Esiste una prospettiva di sviluppo per i giornali locali? Assolutamente si, a condizione che le testate consolidino il loro rapporto con il territorio, creando nuove opportunità per coinvolgere lettori ed aziende nelle iniziative editoriali locali. È questa la direzione lungo la quale si muove con grande determinazione La Provincia di Cremona, da 75 anni quotidiano leader del territorio cremonese, con 14.000 copie di diffusione media giornaliera del prodotto stampato, 5 milioni di pagine viste al mese on line, e 5 milioni di utenti unici all’anno per il canale web. “I giornali sono ancora aziende appetibili, i contenuti li sappiamo fare e li sappiamo vendere” racconta Marco Aschedamini (a destra nella foto), Direttore di PubliA, la divisione commerciale per la raccolta della pubblicità locale. “Un cremonese su sei ci legge; noi dobbiamo essere pronti a cogliere tutte le occasioni”. Con un dinamismo invidiabile, la Provincia di Cremona si sta muovendo a 360 gradi. Per lo sviluppo del digitale, quindi per offrire una esperienza migliore e più immersiva ai lettori, con materiali multimediali di qualità, l’editore partecipa al progetto Digital Lab di Fieg-Google. Per il canale stampato, dal 2014 il giornale si è trasferito al CSQ di Erbusco (BS): “Un centro stampa di altissima qualità, assolutamente conveniente sul piano dei costi” – sottolinea Marco Bencivenga, (a sinistra nella foto) Direttore responsabile. “Soprattutto, un centro di consulenza strategica fondamentale per il nostro sviluppo”. Uno sviluppo che passa attraverso il territorio locale. Grazie alla flessibilità proposta dal CSQ – acquisizione diretta dei flussi di lavoro, doppia linea di stampa analogica / digitale, confezionamenti on line e off line integrati – lo stabilimento gestisce senza problemi produzioni articolate e propone, grazie alla sua esperienza con clienti italiani ed esteri, ulteriori idee innovative. “La Provincia di Cremona offre, con il prodotto base, contenuti tematici specializzati” racconta Aschedamini. L’inserto magazine dedicato alla pallacanestro locale, le seconde coste di economia ed industria del territorio, lo speciale La Provincia della Buona Acqua, dedicato all’azienda municipale di Cremona, sono alcuni dei contenuti – stampati in alta qualità offset e digitale – che arricchiscono il giornale. “Il CSQ per noi è uno strumento di sviluppo per la stampa, esattamente come Google potrà esserlo per il digitale” osserva Bencivenga. I lettori della provincia sono molto legati al loro territorio, e chi vive anche solo a 10 chilometri dal capoluogo si sente parte di una comunità locale indipendente. Nel prossimo futuro si potranno sviluppare, grazie alle tecnologie del centro stampa, inserti specializzati per le micro-comunità del territorio, come si fa già in altri Paesi, Regno Unito e Germania in testa.
La strategia dei contenuti iperlocali per i lettori e per le aziende del territorio è quella vincente. E “Il prodotto iperlocale, di alta qualità” – concludono Aschedamini e Bencivenga – “noi lo stampiamo al CSQ”.