La “qualità totale” del centro stampa come strumento per sostenere lo sviluppo dei propri clienti, è nel “dna” del Centro Stampa Quotidiani, che è stato il primo stabilimento italiano a nascere come iniziativa consortile fra il gruppo Sesaab ed Editoriale Bresciana. Era un’epoca –l’anno Duemila – in cui parlare di alleanze industriali per migliorare i servizi degli stampatori, potenziando tecnologie, organizzazione del lavoro e logistica, per ridurre, attraverso la “qualità totale”, i costi di stampa e distribuzione, appariva ai più, nella migliore delle ipotesi, un’idea magari buona, ma poco necessaria. Nel settore scorrevano fiumi di utili, per tutti. “ Purtroppo tutto è completamente cambiato” osserva il Direttore generale del CSQ Dario De Cian, mentre segue l’evolversi della situazione economica in tempo reale dal suo ufficio di Erbusco (Bs). L’esplosione dei costi delle materie prime e dell’energia, che trascinano quelli della produzione industriale e dei materiali di consumo, ha effetti negativi molto pesanti anche sull’industria della stampa. Come fare per sostenere, anche in tempi difficili, i propri clienti? “ Consolidando la nostra qualità totale”- risponde De Cian – “lungo tre direttrici”. La prima, interna, è un’attenzione, ancora più “esasperata” rispetto agli standard abituali, al flusso di produzione, per realizzare ulteriori risparmi ottimizzando l’uso delle materie prime e delle risorse umane ed energetiche. “Avvertenze, accorgimenti nel flusso produttivo ed impiego di tecnologie specializzate nel controllo dei consumi sono tenute ancora più sotto controllo rispetto alle normali abitudini”. La seconda direttrice è la contrattazione con i fornitori. “I nostri sono tutti partner di lungo corso, e questa è una scelta che premia quando arrivano i tempi difficili”. Per carta, lastre ed inchiostri i fornitori del CSQ tengono conto – nei limiti delle possibilità – dei rapporti consolidati nel tempo, ed un occhio di riguardo lo danno sempre. “Non possono riportare i costi di carta e lastre a quelli di due o tre anni orsono”- osserva De Cian, ma dove riescono, calmierano gli aumenti e soprattutto garantiscono le forniture. La terza direttrice è la stretta collaborazione con i clienti. “Non solo sulle informazioni tempestive circa le dinamiche dei costi dei materiali di consumo, ma anche su possibili soluzioni da adottare, caso per caso, per ottimizzare i flussi di lavoro dei loro prodotti”. Sono tempi difficili per tutti. “Le nostre competenze di stampatori, i solidi rapporti con i fornitori e l’abitudine a dialogare con i clienti per fornire loro soluzioni su misura per i loro prodotti stampati al CSQ possono ridurre il carico di disagi che l’industria editoriale sta vivendo”. Una “qualità totale” che – fortunatamente – sta già dimostrando tutta la sua forza.

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